P. Sgarbi (intervista 28 agosto 2020)

Paola Sgarbi è avvocata a Lecco. Da qualche tempo è anche difensore civico e dal 2010 pratica come mediatrice (attività che la occupa ormai per due terzi del suo tempo e che appassionatamente dichiara di amare).

Il suo obiettivo come mediatrice è dichiaratamente quello di potenziare l’empowerment delle parti, senza voler esser direttiva. Peraltro, a mio avviso, lo è quando ritiene opportuno che il mediatore controlli il processo e filtri con un appropriato reframing quanto emerso dal confronto. Ma questo tipo di interventi mi hanno dato l’idea di derivare più dalla formazione iniziale (scuola facilitativa problem-solving) e dagli interessi più recenti in tema di NLP, che dalle finalità ultime che si prefigge quando opera come mediatore: downgrading del ruolo, rispetto e supporto ai processi decisionali, nessuna paura di affrontare il conflict talk, e soprattutto gran voglia di esser uno utile pur intervenendo “in punta di piedi”.